La Basilica di Santo Spirito è una delle principali basiliche del primo rinascimento. Si trova nel quartiere dell’Oltrarno della città di Firenze e con la sua nuda e inconfondibile facciata domina la piazza omonima. La basilica, costruita sui resti del duecentesco convento agostiniano distrutto da un incendio nel 1471, è l’ultimo capolavoro di Filippo Brunelleschi che la iniziò nel 1444. Secondo i suoi progetti, i lavori continuarono nel 1446 sotto la direzione di Antonio Manetti, Giovanni da Gaiole e Salvi d’Andrea, fu portata a termine nel 1488. A Salvi d’Andrea si deve la costruzione della cupola, su progetto di Brunelleschi. Lo snello campanile è di Baccio d’Agnolo.
A tre navate divise da arcate su colonne che girano anche nel transetto. Nicchie si aprono lungo i muri a formare delle cappelle. La vetrata è stata realizzata sul disegno del Perugino. L’altare maggiore di stile barocco, alla realizzazione del quale collaborarono Gherardo Silvani e Agostino Ubaldini, è opera di Giovanni Caccini (1599-1607).
In fondo al lato sinistro si accede al vestibolo, che conserva un pregevole soffitto a cassettoni realizzato da Andrea Sansovino nel 1491. La sacrestia adiacente al vestibolo è stata iniziata da Giuliano da Sangallo nel 1489 a pianta ottagonale. Venne portata a termine dal Cronaca. Conserva il dipinto devozionale di Alessandro Allori San Fiacre che risana gli infermi (1596), un santo francese collegabile alla committenza di Cristina di Lorena, consorte di Ferdinando I de' Medici. Qui si trova anche il Crocifisso, opera giovanile di Michelangelo.
A sinistra della facciata si accede al museo della Fondazione Romano situato nel Cenacolo di Santo Spirito. Una parte dell’originario convento è ora parte del Distretto Militare di Firenze, all’angolo nord-ovest della piazza.
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