Tra il 1250 e il 1258 vennero avviati dei lavori di ampliamento in stile gotico su progetto che alcuni attribuiscono a Nicola Pisano o, più probabilmente, a Neri di Fioravanti. Fu una delle prime chiese gotiche di Firenze, preceduta solo dalla basilica di Santa Maria Novella, i cui lavori vennero avviati a partire dal 1242. I lavori proseguirono con solerzia tra il 1300 e il 1330, con una brusca interruzione per la peste del 1348. Vennero ripresi dal 1365 al 1405 circa.
Molte sono le opere artistiche presenti all’interno e qui ne ricordiamo solo alcune. Nella volta della navata di destra è presente un cielo affrescato opera di Cenni di Francesco, autore tra l’altro degli otto busti di Apostoli presenti nell’edificio.
Nella cappella Davizzi, sempre nella navata di destra, è presente il dipinto della Predica di San Giovanni Battista, opera del pittore fiorentino Francesco Curradi.
A fianco della cappella Davizzi è presente la cappella Bartolini Salimbeni, che racchiude gli affreschi di Lorenzo Monaco sulla vita della Vergine, autore presente anche sull’altare tramite una pala rappresentante l’Annunciazione.
La cappella Sassetti è adornata dalle opere di Domenico Ghirlandaio che raccontano la vita di San Francesco, questi dipinti hanno la particolarità di presentare al loro interno diversi ritratti di personaggi importanti di quel periodo storico.
Tra le cappelle della navata sinistra meritano attenzione la Cappella Strozzi, che contiene opere di Jacopo Chimenti (l’Annunciazione) e Bernardino Poccetti (il Paradiso). La seconda cappella presenta affreschi di Antonio del Ceraiolo (Matrimonio di Santa Caterina), Ridolfo del Ghirlandaio (San Girolamo) e Michele Tosini (Annunciazione).
La quarta e quinta cappella presentano affreschi di pittori minori come Neri di Bicci e Alesso Baldovinetti. Quest’ultimo è presente con i suoi affreschi anche nella cappella maggiore con Storie del Vecchio Testamento.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.