Santa Maria in Montesanto è una chiesa di Roma, situata nel rione Campo Marzio, in piazza del Popolo, tra via del Corso e via del Babuino, nota anche come Chiesa degli artisti. Essa è popolarmente conosciuta come chiesa gemella di Santa Maria dei Miracoli, pur presentando sensibili differenze soprattutto nell'impostazione planimetrica.
Il nome della chiesa deriva dal fatto che essa sostituì una piccola chiesa che apparteneva ai frati Carmelitani della provincia di Monte Santo in Sicilia. Essa fu edificata nel 1662, per iniziativa di papa Alessandro VII, a cura del cardinal Girolamo Gastaldi che in seguito vi fu sepolto. I lavori furono interrotti alla morte del pontefice nel 1667; ripresi nel 1673 sotto la supervisione di Bernini e la collaborazione di Carlo Fontana, furono terminati nel 1679.
La chiesa si presenta all'interno a pianta ellittica, mentre la sua cosiddetta "gemella" Santa Maria dei Miracoli è a pianta circolare; sei sono le cappelle laterali, contro le quattro della sua "gemella".
Sotto le due chiese gemelle si trovano i resti di due monumenti funerari a piramide, molto simili per forma e dimensioni alla Piramide di Caio Cestio ed alla demolita Piramide Vaticana: anche questi due sepolcri dovevano risalire all'età augustea ed erano posti a mo' di ingresso monumentale al Campo Marzio, proprio la funzione che hanno oggi le due chiese.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.