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Basilica di San Michele Maggiore

Basilica di San Michele Maggiore

La basilica di San Michele Maggiore, capolavoro di stile romanico lombardo, è una delle principali chiese di Pavia, risalente al VII secolo, fu ricostruita nei secoli XI e XII. San Michele si discosta dalle altre chiese cittadine per l'utilizzo estensivo, sia per la struttura che per le decorazioni, della fragile pietra arenaria color ocra invece del cotto, e anche per la particolare conformazione architettonica, che prevede una pianta a croce latina, con un transetto eccezionalmente sviluppato, molto sporgente rispetto al corpo longitudinale del fabbricato.

L'interno presenta pianta a croce latina, con transetto e coro absidato. Il piedicroce è diviso in tre navate da possenti pilastri cruciformi dai ricchi capitelli, scolpiti con motivi vegetali e zoomorfi, che corrono verso l'alto a sostenere le volte a crociera quadripartite. Orizzontalmente lo spazio è diviso in due livelli. Grandi arcate a tutto sesto reggono i matronei sovrastanti. Nella crociera appare il presbiterio rialzato, raggiungibile da una scalinata e cinto da plutei decorati con motivi ispirati al mondo vegetale. La volta della crociera è aperta da una cupola ottagonale, ricavata dentro il tiburio.

Il luogo dove, secondo la tradizione, avvenne l’incoronazione del re Barbarossa è segnato da cinque cerchi di marmo nero. Quello centrale. In esso è stata incisa una scritta in latino che fa a riferimento alla cerimonia.

All’interno, la Basilica di San Michele custodisce affreschi, dipinti, sculture e reliquie (Bernardo Cane, Guglielmo Caccia, Giovanni Francesco Romani, Bernardino Lanzani, Pietro Antonio de Pietri, Giuseppe Sala, Agostino da Vaprio, Baldino da Surso), tra cui l’altare maggiore del 1383 e una cripta divisa in tre navate. La facciata, caratterizzata da un profilo a capanna e adornata con sculture in arenaria, rivela la maestria degli artisti medievali. A fianco dell'altare della cripta si trova il tesoro di San Brizio, un gruppo di supellettili liturgiche del XII secolo formate da un turibolo, una campanella in bronzo, una navicella in rame argentato con vetri incastonati, alcuni pissidi in legno e frammenti di tessuto di seta e fili d'oro, rinvenuto nel 1402 presso la chiesa di San Martino Siccomario e portato nella 1407 nella chiesa di Santa Maria Capella a Pavia. 

La canonica, già documentata nell'839 e ricostruita in forme romaniche nel XII secolo, dove sono conservati preziosi cimeli, fra i quali alcuni codici miniati del XV secolo.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.

Orario Apertura

Aperto tutti i giorni
8.00-19.00

Biglietti

Gratuito

Servizi

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Piazza San Michele
27100 Pavia
Tel: +39 0382 477691
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Aggiornamento Pagina: 27/11/2024