La basilica di San Lorenzo Maggiore è una basilica cattolica di Milano. Tra le più antiche chiese della città, l'edificio fu ricostruito e modificato più volte nelle forme esterne conservando quasi completamente la primitiva pianta di epoca tardo-antica: assieme alle antistanti colonne di San Lorenzo, un tempo parte dell'antiportico dell'edificio, è considerata tra i maggiori complessi monumentali di epoca romana di Milano. La basilica è inoltre ritenuta essere il primo edificio a simmetria centrale dell'Occidente Cristiano.
La chiesa presenta quattro torri campanarie che avevano anche funzione statica di contenimento del carico della cupola. Realizzate in cotto a vista, la torre sinistra guardando dal sagrato è mozza, mentre quella di destra è decorato in sommità con delle trifore ad arco a tutto sesto su colonnine con capitelli decorati con motivi di foglie. Dal retro, la torre destra da piazza Vetra presenta apertura a feritoia, mentre quella sinistra è decorata in maniera simile alla destra dal sagrato. Sempre dal retro è possibile vedere la serie di cappelle che si propagano dal corpo principale: la maggiore sulla sinistra è la cappella di Sant'Aquilino, di forma ottagonale come la più piccola cappella di Sant'Ippolito sulla destra.
La cappella di Sant’Aquilino è la parte del complesso monumentale di San Lorenzo che ha conservato per intero la struttura originale. Attraverso un atrio a forcipe (una sala quadrata con due pareti absidate) si entra nell’edificio ottagonale all’esterno e articolato all’interno da nicchie semicircolari e rettangolari. La cupola originale, che ha circa 1600 anni, è perfettamente emisferica e ha forma ad ombrello: le nervature sono costituite da tubi fittili, cioè di terracotta, che si inseriscono uno dentro l’altro. Tale tecnica costruttiva, usata a partire dal II secolo, permetteva strutture sempre più leggere e raggiunse il suo apice a Ravenna nel VI secolo.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.