La nascita del complesso monastico dell'abbazia della Gloria, si fa risalire ai primi decenni del XIII secolo, non avendo fondi certi a disposizione che attestino il preciso anno di fondazione. La badia venne realizzata su richiesta del cardinale Ugolino, divenuto in seguito vescovo di Ostia e infine papa Gregorio IX (1227-1241). L'idea dell'allora cardinale era quella di completare la cappella realizzata dal fratello Adenolfo, e da donare ai francescani, in territorio di Arenzano. Il cardinale Ugolino, completò la cappella ideata dal fratello e rimasta inutilizzata per molti anni, dedicando la stessa a san Martino.
Nonostante lo stile dell'intera costruzione possieda ancora l'accentuata austerità tipica dello stile romanico, e la povertà stilistica della gran parte degli edifici architettonici florensi, dopo anni di abbandono si presenta costituito da vari corpi di fabbrica, molti dei quali con avanzato stato di decadimento, specie per quanto riguarda i solai della struttura, molti dei quali completamente persi. Da alcuni anni gli edifici sono stati acquistati dal Comune di Anagni che ha provveduto a programmare una serie di interventi di consolidamento e ristrutturazione delle fabbriche del monastero. Una parte del complesso viene utilizzato in rappresentazioni teatrali del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.