Fondata nel 181 a.C. per scopi difensivi e commerciali, Aquileia diventa presto uno dei principali porti dell’Adriatico e, come conseguenza, anche una grande città cosmopolita, crocevia di religioni e culture. Oggi, la sua area archeologica è tra le più importanti d’Italia e per questo dal 1998 la città è inserita nelle liste del Patrimonio UNESCO.
Alcuni resti archeologici sono oggi visibili all’aperto con accesso gratuito e comprendono il foro, il porto fluviale, i mercati di età tardoantica, un'area di necropoli detta "sepolcreto" e alcune domus che presentano notevoli lacerti musivi. Altri resti sono invece inglobati in specifiche strutture museali che ne proteggono i preziosi mosaici: il Museo Paleocristiano, la cripta degli scavi all’interno della Basilica, la Südhalle del battistero, l’area Domus e Palazzo episcopale.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.