L'Archivio di Stato di Modena deve la sua particolare fisionomia alla singolare longevità e continuità della dinastia d'Este (poi d'Austria-Este) e alla circostanza che il duca Cesare, quando dovette abbandonare Ferrara e trasferire a Modena la capitale dei suoi Stati nel 1598, vi trasferì il relativo patrimonio archivistico. Questo patrimonio può infatti considerarsi il nucleo costitutivo dell'Archivio di Stato; il quale di conseguenza, per la parte preunitaria, si presenta in primo luogo (anche se ovviamente non soltanto) come il depositario della storia degli Este e del loro principato, quali che ne siano state di tempo in tempo la capitale e la configurazione territoriale.
Raccoglie i fondi documentali degli Stati Estensi preunitari (Ducato di Ferrara, Ducato di Modena e Reggio, Ducato di Massa e Carrara, Ducato della Mirandola, Principato di Correggio, Contea di Novellara, Garfagnana), di Casa d'Este, dei locali organi periferici dello Stato unitario e numerosi archivi aggregati.
È sede di Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica.
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