Scendendo i pochi gradini che immettono ai vani dell’Antico Maglio Tamiello il visitatore viene subito avvolto da una penombra che le pareti annerite, vecchie di secoli, accentuano, testimoni dell’intensa attività artigianale colà svolta; ci si trova immersi in un’atmosfera di tempi passati, di ore ed ore di duro lavoro accompagnati dal fruscio regolare delle pale sull’acqua, dal tocco cadenzato del maglio, ora lento, ora veloce, dal rumore prodotto dal funzionamento di altri macchinari, alimentati anch’essi dalla forza dell’acqua.
Già nella seconda metà del ‘500 il “majaro” vi svolgeva la sua attività e così è stato ininterrottamente fino a circa vent’anni fa. L’attuale proprietario, Bruno Tamiello, conserva con amore quanto ereditato dal padre Angelo, l’ultimo fabbro ad avervi lavorato, e mantiene vivi il maglio, il forno, la mola e tutti gli altri macchinari mettendoli in funzione per scolaresche e gruppi in visita.
Unico nel suo genere nel vicentino, l’Antico Maglio rappresenta la memoria storica delle numerose officine di questo tipo presenti un tempo nel territorio. In alcuni locali di recente ristrutturazione, adiacenti al Maglio, sono esposti vari oggetti ed un interessante archivio contenente documenti risalenti fino al 1500.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.