L'abbazia di Santa Croce in Sassovivo è un complesso benedettino che sorge a circa 6 km da Foligno, ad un'altitudine di 565 m s.l.m. alle pendici del monte Serrone. Isolata su uno sperone di roccia e circondata da una lecceta secolare, bellissima ed enorme che ricopre 7 ettari, tra le più antiche e primigenie dell'intera Umbria, (area protetta regionale), si trova in posizione panoramica sulla sottostante Valle Umbra e città di Foligno.
Venne fondata da eremiti benedettini intorno all'anno 1070, e principalmente dal monaco Mainardo che forse proveniva dall'abbazia di Santa Maria di Sitria, alle pendici del monte Cucco. La costruzione si è sviluppata a partire da una preesistente rocca fortificata posseduta da Ugone, conte longobardo di Uppello (frazione di Foligno) discendente dai conti di Nocera Umbra e dai Monaldeschi di Orvieto, e donata poi a Mainardo. In precedenza vi si trovava probabilmente un santuario umbro.
Ben presto accrebbe la sua importanza e giurisdizione, anche grazie a numerose donazioni ed attribuzioni di territorio. Nel 1138 i suoi possedimenti si estendevano da Roma (chiesa dei SS. Quattro Coronati) a Perugia e da Spoleto fino a Camerino; il secolo successivo, da essa dipendevano 97 monasteri, 41 chiese e 7 ospedali.
Nella seconda metà del XV secolo passò ai benedettini della Congregazione olivetana. Durante la Rivoluzione francese il monastero fu in parte chiuso e nel 1860, con la caduta dello Stato Pontificio e la secolarizzazione, i suoi possedimenti vennero divisi tra Demanio pubblico, mensa vescovile e privati.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.