Il percorso espositivo comprende una ricca quadreria che annovera un raro monocromo del pittore cappuccino Fra Felice Da Sambuca. Il tesoro della Chiesa Madre è costituito inoltre da alcuni argenti sacri e splendidi paramenti sacri settecenteschi di fattura siciliana, italiana ed europea, in tessuti preziosi e oro.
Alla storia del territorio aragonese, si legano due brandelli della Sacra Sindone, la cui comunità ecclesiale è stata costituita dai Principi Naselli come custode del Sacro Lino. La pregevole reliquia, accolta in uno sfarzoso pendente-reliquiario del secolo XVII, oggi è conservata presso la Chiesa parrocchiale della Madonna del Rosario, nel cui territorio si trova la soppressa chiesa del Purgatorio, prima depositaria delle sacre reliquie, secondo le disposizione testamentarie della famiglia Naselli, molto legata al culto delle Anime Sante del Purgatorio.