Si tratta di un museo costruito interamente attorno al celebre romanzo “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Qui si può ammirare ad esempio il manoscritto originale dell’opera con le correzioni apportate dall’autore fino alla stesura finale. All’interno di teche sono inoltre esposte le lettere, gli appunti, la documentazione e le foto d’epoca dello scrittore, mentre postazioni multimediali fanno rivivere i saggi critici e i film dedicati all’opera. Un documento assolutamente inedito è il nastro con la voce dello scrittore che accompagna il percorso del visitatore. Si tratta di una registrazione unica, nata per gioco una mattina del 1956, quando Gioacchino Lanza Tomasi ricevette in regalo dal padre adottivo un registratore a nastro e, per provarne il corretto funzionamento, ebbe l’idea di registrarne la voce mentre recitava uno dei suoi racconti intitolato “Lighea”.