Il museo è nato grazie alla perseveranza di Fausto Cannone e al desiderio di questo insegnante, poeta e cantautore, di lasciare un segno del suo amore per la sua città: grazie alla sua generosa donazione, si è potuto realizzare ad Alcamo, presso l'ex chiesa di San Giacomo de Spada, il primo Museo etnomusicale in Sicilia.
Il museo ospita 202 strumenti che provengono dalla Thailandia al Tibet, dalla Nuova Guinea al Sudamerica, dalla Polinesia alla Cina dall’Australia all’Argentina, dal Sudafrica a diversi stati europei. La maggior parte di essi sono degli strumenti poveri, fatti con parti di piante o animali, ma ci sono anche pregevoli prodotti artigianali. Fra gli strumenti visibili nel museo ci sono: flauti, cembali, tamburi, cornamuse, fisarmoniche, trombe, violini, chitarre, mandolini, armoniche.