La fontana di Orione è una fontana monumentale di Messina realizzata da Giovanni Angelo Montorsoli (1507-1563) allievo di Michelangelo, risalente al 1553 ed eseguita in collaborazione con Domenico Vanello, è collocata in piazza Duomo.
Fu voluta dal Senato messinese nel 1547 a scopo celebrativo, con l'idea di fissare nella memoria la realizzazione del primo acquedotto cittadino che sfruttava convogliando le acque dei torrenti Camaro e Bordonaro, iniziato nel 1530 ed ultimato nel 1547 su progetto dell'architetto taorminese Francesco La Cameola.
La fontana presenta una struttura piramidale: in alto Orione con ai piedi il suo cane Sirio. Sotto 4 puttini che cavalcano delfini dalle cui bocche esce acqua che si riversa nella tazza sottostante. Seguono 4 naiadi e 4 tritoni in vasche sempre più grandi. Poi una grande vasca dodecagonale con 4 statue raffiguranti i fiumi Nilo, Tevere, Ebro, Camaro (quest'ultimo in realtà è il piccolo torrente che alimenta la fontana) ed otto bassorilievi con rappresentazioni di miti relativi alle trasformazioni in presenza dell'elemento acqua, tutti tratti dalle Metamorfosi d’Ovidio.