L'edificio storicamente documentato alla fine del 1600, ospita le collezioni museali relative al mondo magico religioso e alle tradizioni precristiane della barbagia di Seulo. Il tutto ruota intorno alla strega Catalina Lai, il cui destino è legato alle decisioni del giudice inquisitore e relativo autodafé, risalente al 1583. Un'altra sala è dedicata alla maschera tradizionale seuese chiamata "sa mamulada" e al suo opposto "su santrecoru", residuo di antica falloforia in Sardegna.

Tre ambienti sono invece rappresentativi del ciclo della vita e, sopratutto, della fase finale dell'esistenza umana ove, partendo dal mito delle parche e della metafora del filo della vita, si arriva al trapasso ultraterreno con "sa letia"e i canti delle prefiche. Infine il piano terra dell'abitazione è funzionale ad iniziative laboratoriali e d'esposizione di prodotti tipici.