Le tombe del complesso archeologico si trovano sul declivio sud della collina a partire dalla base della stessa fin quasi alla sommità, dove invece sono presenti i resti di un nuraghe monotorre. Le domus de janas hanno tutte una struttura molto simile con ingresso a dromos e ognuna di esse presenta più celle. I primi due vani, ai quali si accede dal dromos, ovvero l’anticella e la successiva cella principale, si distinguono per la loro dimensione, per la forma e per i particolari architettonici, rispetto alle altre celle che si affacciano con i loro piccoli ingressi sopraelevati sulla cella principale. Le prime due infatti erano presumibilmente gli ambienti nei quali avevano luogo le cerimonie dedicate ai defunti, mentre le altre celle più piccole erano riservate alle tumulazioni. Le false porte scolpite in alcune delle tombe sono state interpretate dagli studiosi come porte del regno dei morti, a cui i vivi non potevano accedere. Un altro simbolo magico religioso è rappresentato da un motivo che allude alle corna di un toro, scolpito su una delle celle della tomba.
Sono presenti numerosi elementi decorativi di tipo architettonico, rappresentati in maniera essenziale nella roccia, come gradini, architravi, cornici e pilastri, che imitavano quelli esistenti nelle capanne dei vivi. Il complesso presenta caratteristiche simili alla necropoli di Sant'Andrea Priu e alla Necropoli di Mandra Antine, anch'esse nella zona di Sassari.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.