Le esposizioni si svolgono su 600mq circa lungo un percorso basato sulla cronologia degli eventi geologici e biologici che hanno portato il nostro pianeta, attraverso lenti ma continui cambiamenti, all’evoluzione degli organismi viventi e dei loro ambienti, preparando l’attuale meravigliosa biodiversità.
Il visitatore potrà scoprire i più significativi reperti provenienti dalle antiche miniere della Sardegna, oggi comprese entro il Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. Partendo da 2,5 miliardi di anni fa vengono scandite, entro precise epoche geologiche ed in particolare attraverso i meravigliosi tesori sotterranei della Sardegna, i minerali ed i fossili, le diverse fasi della formazione dell’isola e del lungo viaggio che l’ha portata fino al centro del Mediterraneo.
Oltre a numerosi minerali che si sono formati nel sottosuolo dell’isola a partire da oltre 500 milioni di anni fa, il visitatore potrà osservare fra i numerosi fossili esposti, quello del più antico anfibio d’Italia, il rarissimo Apateon, che 250 milioni di anni fa abitava le rive di un lago all’interno dell’isola.