Il museo delle macchine agricole è stato realizzato con l’obiettivo di ricostruire la storia dell’Istituto e di ripercorrere gli anni floridi segnati soprattutto dalla presenza del Pellegrini, fondatore della scuola e uomo brillante che già nei primi anni del ‘900 faceva ricerca, misurava le percentuali di azoto nel terreno per migliorare le coltivazioni e introdusse addirittura l’allevamento delle trote all’interno dell’azienda, introducendo, in modo innovativo, l’acquacoltura.