I Maestri d’Ascia erano storicamente considerati dei professionisti di spicco all’interno dei vecchi cantieri navali, veri e propri esperti nello scegliere il tipo di legname adatto di cui riuscivano a riconoscere l’essenza e, in base alle caratteristiche, la corretta localizzazione all’interno dell’imbarcazione. La loro maestria consisteva nel saper adattare il ceppo di legno originale alla sua destinazione, sagomandolo con un attrezzo chiamato, appunto, “ascia”. Sant’Antioco è, oggi, uno dei pochissimi comuni in Italia in cui questa tradizione sopravvive, con la pratica della costruzione di barche in piccole aziende a conduzione famigliare. La missione del Museo del Mare e della Navigazione di Sant’Antioco è quindi quella di rivalutare il patrimonio culturale legato alla storia e alla figura dei Maestri d’Ascia, valorizzandone l’eccellenza e conservandone la memoria, per renderle fruibili a un vasto pubblico attraverso la testimonianza dei protagonisti, riportata nei documentari, la matericità delle imbarcazioni e degli attrezzi, il racconto contenuto nei testi e nelle immagini.