Il sito minerario, attivo dal 1937 al 1964, è stato recuperato e ristrutturato per fini museali e didattici. Il museo, la galleria sotterranea e la sala argani sono regolarmente aperte al pubblico dal 3 novembre 2006; il progetto per il recupero e la valorizzazione del sito ha reso fruibili gli edifici e le strutture minerarie che oggi costituiscono il museo, che include i locali della lampisteria, della galleria sotterranea e della sala argani.
Nella lampisteria ha sede l’esposizione permanente sulla storia del carbone, della miniera e della città di Carbonia, con una collezione di lampade da miniera, attrezzi da lavoro, strumenti, oggetti di uso quotidiano, fotografie, documenti, filmati d’epoca e videointerviste ai minatori. La galleria sotterranea mostra l’evoluzione delle tecniche di coltivazione del carbone utilizzate a Serbariu dagli anni trenta alla cessazione dell’attività, in ambienti fedelmente riallestiti con attrezzi dell’epoca e macchinari ancora in uso in miniere carbonifere attive. La sala argani conserva al suo interno l’argano con cui veniva manovrata la discesa e la risalita delle gabbie nei pozzi per il trasporto dei minatori e delle berline vuote o cariche di carbone.