Il museo, allestito nel centro del paese, nel palazzo della vecchia Pretura, si compone di quattro sale. Nella prima sala è presente una ricostruzione di un ufficio dei carabinieri risalente all’Ottocento, dove spiccano le fotografie e le biografie dei vari banditi.
Nella seconda sala compare la teca del già citato Muto di Gallura, con i suoi oggetti e qualche disegno nel quale emergono le strade del paese dove furono compiuti gli omicidi, alcuni costumi d’epoca, "ferri da campagna" (le vecchie manette), coltellacci e altri oggetti utilizzati dai banditi durante la latitanza.
Nella terza e quarta sala oltre ad una pregevole esposizione di svariati tipi di armi da fuoco, appartenute sia ai banditi che ai carabinieri, si possono osservare anche alcuni documenti che attestano le condanne inflitte ai fuorilegge.