Il Museo dell'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario è stato costituito nel 1938 nell'ambito del Regio Istituto di Patologia del Libro, con l'intento di rappresentare l'ampia casistica dei danni al patrimonio librario. Nel corso dei decenni, il Museo si è continuamente arricchito di reperti che illustrano la manifattura del libro e il suo degrado, formando una raccolta di oggetti unica nel suo genere.
Dal 2001 ha un nuovo allestimento in grado di assolvere alle esigenze della didattica e dell'informazione per ogni fascia di età. Il percorso museale si articola in tre sezioni dedicate rispettivamente: ai materiali e alle tecniche di manifattura dei documenti antichi e moderni; ai danni e ai molteplici fattori che li causano; alla prevenzione e al restauro.
In un locale adibito a laboratorio, è possibile toccare con mano i materiali utilizzati per il restauro e conoscere, attraverso documentari d'epoca e filmati più recenti, l'evolversi della storia istituzionale e gli interventi più impegnativi che hanno coinvolto i laboratori.