Il Museo possiede una collezione di circa milleduecento calchi in gesso, suddiviso in 56 sale, che riproducono in massima parte sculture greche esistenti in musei e collezioni di ogni parte del mondo; l’esposizione in ordine cronologico consente di illustrare concretamente agli studenti e ai visitatori lo svolgimento storico della scultura greca. È situato nell'edificio che ospita la Facoltà di Lettere e Filosofia.
Tra le più recenti acquisizioni vi è il “Giovane di Mozia” (rinvenuto nel 1979), che rappresenta uno dei primi esempi di riproduzione sulla base di un modello digitale ottenuto nel 2004 attraverso la scansione laser dell’originale. Risale al 2015, invece, la donazione da parte della Fondazione Prada delle copie dei frammenti del gruppo dei Tirannicidi di Baia.
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