Inserito all'interno del comprensorio callistiano, dove l'equipe della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra (PCAS) ha raccolto un centinaio di pezzi tra cui sarcofagi e diversi frammenti decorati a rilievo con scene bibliche, immagini di filosofi e muse, pastori e stagioni, allegorie cosmiche, fino ai ritratti dei defunti. Una ricca selezione di preziosi reperti scultorei ed epigrafici databili tra il III e il IV sec. d.C., fornendo un importante contributo alla storia della cristianizzazione dell'Urbe nella tarda antichità.