La costruzione dell'oratorio dell'Arciconfraternita dei Bergamaschi in Roma è, sostanzialmente, legata al progetto di riedificazione, avvenuta nel primo trentennio del XVIII secolo, dell'intero complesso architettonico sito fra Piazza Colonna, Via dei Bergamaschi, Piazza di Pietra e Via di Pietra.

L'architettura dell'ambiente è molto semplice mentre la decorazione delle pareti e della volta risulta essere, secondo lo stile del grande architetto Gabriele Valvassori, estremamente elegante ed elaborata. Membrature architettoniche a rilievo in stucco, talvolta dorato, scandiscono gli spazi alternandosi a disegni armoniosamente omogenei. Il rivestimento della parte inferiore delle pareti è costituito da una bellissima boiserie, della fine del XVI secolo, che proviene dal primo oratorio dei bergamaschi costruito nella chiesa di San Macuto.

Nella parte superiore delle pareti sono, invece, collocate alcune tele di differenti dimensioni e provenienti, in gran parte, dalla chiesa di S. Macuto. Esse raffigurano, singolarmente, immagini di papi, vescovi, cardinali, santi martiri e devoti legati alla Nazione bergamasca.