La cripta della Cattedrale romanica è un luogo straordinario: nel suo interno è visibile il tempo, tutto è sacro. Appare, dopo un sapiente restauro, intatta nel suo fascino, misteriosa, carica di memorie. Rivivono oggi in essa, collocati non in ordine convenzionale ma secondo una logica interiore ed emotiva, preziosi resti scultorei e decorativi romanici, gotici, rinascimentali appartenuti all'antico tempio di Romualdo demolito nel 1742.
L'architrave del XII secolo, splendida scultura di eccezionale forza espressiva e drammatica, che è fra le opere d'arte più preziose di Monopoli. L'architrave narra la morte e la resurrezione di Cristo per la salvezza degli uomini. Il racconto è scandito in cinque riquadri animati da simboli, personaggi, figure del Nuovo e Vecchio Testamento, profeti, angeli e santi.
La cripta ha sotto di sé spazi e resti di architetture di epoche precedenti: tombe messapiche ed ellenistiche con reperti di grande interesse. Fra gli altri una straordinaria trozzella di bronzo, eccezionale perché realizzata in metallo e non in ceramica come tutte le altre finora ritrovate.
Continuazione ideale di questo discorso, la ricca collezione privata Brigida, recentemente donata alla Cattedrale. La raccolta, composta da numerosissimi reperti databili dal settimo al secondo secolo a.C., rinvenuti durante gli scavi effettuati nel territorio di Monopoli, ci fornisce elementi validi per la conoscenza e la ricostruzione della storia della nostra città.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.