Tra i cimeli e le reliquie raccolti nei diversi ambienti della collezione museale, spicca gran parte del Tesoro dell'Archivio Capitolare: una pisside in diaspro sanguigno rosso del secolo XIII, cimelio che si vuole appartenesse alla distrutta cattedrale di Fiorentino, un dittico (coperta di evangelario) in lamine d'argento dorato del secolo XIV, annoverato tra le opere più rare dell'antica oreficeria della città di Sulmona; il mantello di lana del francescano san Francesco Antonio Fasani (secolo XVII-XVIII) e il camice di lino con ricami, la stola e il cappello del Beato Agostino Kazotic (secolo XIV).
Fra le sculture, interessante una statua in pietra colorata raffigurante la Madonna del Melograno (secolo XIV) e un trittico proveniente da un cenotafio smembrato, con al centro una lastra raffigurante la Madonna delle Stelle (secolo XIV). Tra i paramenti sacri si conservano vesti liturgiche e mitrie dei secoli XVIII-XX.
Notevoli le raccolte di opere pittoriche, provenienti in gran parte dalle chiese e conventi soppressi di Lucera, tra cui due oli su tavola del XVI secolo: la Madonna della Grazie e la Madonna della Pietà. Imponente la collezione di reliquie, paramenti, arredi e oggetti sacri.
Nell'oratorio del Palazzo è infine conservato un artistico armadio-cappella contenente l'altare in legno dorato appartenuto alla famiglia di mons. Freda. Tra le rimanenti suppellettili sacre: crocifissi, candelabri, libri liturgici, busti, ritratti di Santi, pissidi, ostensori, seggi e sigilli episcopali.
Di pregio è anche l'arredamento dei saloni: tavoli e porte, poltrone, tendaggi, lampadari in legno, bronzo e ferro battuto, scrivanie, librerie, armadi e salotti (secoli XVIII-XX).