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Museo di Arte Sacra "Cavaliere - Argentiero"

Museo di Arte Sacra "Cavaliere - Argentiero"

Musei Ecclesiastici d'Arte Sacra / Mesagne

Il percorso espositivo inizia con la sala dedicata al Monastero di San Pietro, dove sono visibili argenti e paramenti liturgici, tra cui un crocifisso commissionato nel 1683 e una tela raffigurante la Madonna del Carmine.

La successiva sala espone una selezione di argenti provenienti dal Capitolo di Mesagne e dal Monastero delle Benedettine di Ostuni, mettendo in evidenza principalmente la manifattura napoletana. Croci argentate, tabernacoli, calici, navicelle, cucchiaini, lampade, coppe, secchielli, aspersori, incensieri, navette, turiboli, ampollieri, anelli, vasetti, portella di tabernacoli, guantieri, vassoi, vasetti in argento fuso, sbalzato, cesellato o parzialmente dorato mostrano la maestria degli artigiani e la ricchezza della tradizione religiosa locale.

Le stanze 3 e 4 sono dedicate al Capitolo Collegiale e i suoi preziosi paramenti sacri. Si tratta di una raccolta eterogenea che copre un arco cronologico che va dal XVI al XIX secolo di diverso valore e interesse. Tonacelle, piviali, conopei da tabernacoli, pianete, veli da calice, stole, manipoli, borse di vari tessuti con vari ordini, trame e disegni. In particolare il Parato di oro del Capitolo è costituito da una pianeta, due tonacelle, due stole, tre manipoli, velo calice, borsa, conopeo per tabernacolo, paliotto, piviale e velo omerale ed è in Gros de Tours di seta avorio ricamato in oro.

La sala dei Legni dipinti ospita i tronetti per l'esposizione eucaristica laccati e dorati, come le palme d’altare, realizzati con evidente gusto scenografico con decorazioni vegetali. La panca qui esposta è di un ignoto artigiano meridionale del XVIII secolo e fa parte dell’arredo ecclesiastico della collegiata mesagnese probabilmente usata per far sedere i diaconi e l’officiante durante le celebrazioni solenni. La sala delle Benedettine è invece dedicata ai paliotti e paramenti sacri del monastero, con ricami che raffigurano San Benedetto, San Pietro e l’Immacolata Concezione, testimoniando la devozione e la spiritualità delle suore.

Un'intera sezione è dedicata alla devozione mariana di Mesagne, che si celebra annualmente il 20 febbraio in onore della Madonna del Carmine, protettrice della città.

Una sezione speciale è quella poi del Monastero di Santa Maria della Luce di Mesagne, fondato nel XVI secolo e successivamente soppresso. Fu fondato nel 1581 dai coniugi Alfonso Caputo ed Aquila Giovannone e poi accresciuto dalla donazione di altri benefattori. Il 13 agosto del 1582 la costruzione del monastero fu ultimata e fu permesso l’ingresso del primo nucleo di ventitré religiose, guidate dalla badessa Angelica Azzolini, di nobile famiglia.

Infine, il museo include una sala dedicata a don Saverio Martucci (1923-2009), sacerdote mesagnese, e la stanza in cui è conservato ed è consultabile l'Archivio Capitolare, che conserva documenti storici dalla dominazione spagnola alla caduta del Regno di Napoli, tra cui i rari catasti antichi del 1588 e del 1627.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.

Orario Apertura

da Mar. a Dom.
18.00-21.00

Biglietti

Gratuito

Servizi

  • Archivio

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Piazza Orsini del Balzo
72023 Mesagne - Brindisi
60
Aggiornamento Pagina: 14/03/2025