La “rimessa carrozze” recentemente ristrutturata con uno spazio espositivo di 450 metri quadri, allestita per ospitare finimenti ed esemplari unici, tra carrozze a quattro e due ruote, la maggior parte dei quali risalenti al XIX secolo e ancora oggi utilizzati con gli stalloni dell’Incremento Ippico di Foggia. Di tutto ciò bisogna ringraziare i dipendenti regionali dell’Incremento Ippico che si sono prodigati, dedicando anche il proprio tempo libero affinchè da tale rimessa venisse realizzato un museo. Certo, un museo visto come struttura statica dal punto di vista architettonico, potrebbe sembrare un luogo poco adatto ad ospitare delle carrozze che sono state, e lo sono ancora, la rappresentazione del movimento e del progresso. Non è un caso che la ruota, parte fondamentale della carrozza, sia legata strettamente all’evoluzione dell’uomo… Sia come sia, le carrozze seppur storicamente appannaggio di classi privilegiate, ora sono qui a rappresentare un percorso fatto nel tempo, legate alle tradizioni e ad epoche che non torneranno mai più.