La Cripta di santa Maria degli Angeli, sorta intorno al Mille, dopo un lungo periodo di attività di culto, nel secolo XV cominciò ad essere trascurata e ad andare in disuso. Seguirono secoli di noncuranza. Nel 1929, nel corso di uno scavo, fu casualmente riscoperta e restaurata, riacquistando così il suo primitivo aspetto.La diffusa ed insanabile umidità delle pareti e l’incombente minaccia delle muffe resero però necessario lo stacco degli affreschi, oggi trovarono degna collocazione in un museo ubicato nella Villa comunale.
La cripta, meticolosamente e fedelmente restaurata, é stata finalmente ricondotta al suo antico splendore grazie anche all’insediamento, nei pristini siti, di copie artistiche e durature, in polistirolo ignifugo, dei dipinti originali. Oggi è possibile, quindi, oltre che ammirare gli affreschi originali restaurati, custoditi nel moderno museo della Villa Comunale, anche visitare l’antica Cripta, con le pregevoli copie, in Via Don Minzoni.