La maggior parte dei trappeti ipogei, scavati nella roccia calcarenitica, si sono diffusi tra il XVII e il XIX secolo nel centro storico di Presicce.
Ve ne sono diversi in piazza del Popolo, intorno al Palazzo ducale, davanti la Chiesa Madre e in via Gramsci. Sembra che a Presicce vi fosse una delle più alte concentrazioni di tappeti a grotta. Essi costituirono l’asse portante dell’economia locale. I frantoi e i torchi erano del tipo “alla calabrese” e finirono di produrre olio verso la fine dell’Ottocento.
Oggi alcuni di questi sono stati restaurati e sono visitabili.
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