La villa risale agli ultimi anni del 1800, commissionata dalla pittrice Irlandese Sophie Browne e il poeta e musicista Silvio Della Valle di Casanova. I due coniugi ricevettero in eredità dal diplomatico irlandese Peter Browne, nonno di Sophie, l'intera proprietà sulla sommità della Castagnola, dove tra il 1903 e il 1905, fecero trasformare e ampliare un preesistente Chalet in stile svizzero, dall'architetto Pompeo Azari in una villa in stile barocco lombardo. Nel 1916 venne mutata radicalmente l’estesa tenuta avuta in eredità. Il parco un tempo scosceso e roccioso fu rimodellato con ampie terrazze a giardino.
La villa ha una pianta articolata: caratterizzata da ampi saloni ornati da portali, cornici, camini, soffitti lignei e ricchi arredi. Le sale più importanti sono quella d'armi e della musica; attorno al salone principale sono ubicate la saletta gotica e lo studio umanistico. Elemento distintivo della Villa sono le balconate: poste a nord-est e a sud-est, che guardano il Lago Maggiore, sono sorrette da una galleria in roccia con porticato avente funzione di giardino d'inverno. Le facciate in stile barocco lombardo evidenziano le rilevanti dimensioni del cornicione e dalle finestre sormontate da timpani triangolari e curvilinei.
Immersi negli otto ettari di parco ci sono: lo studio d'arte del 1896, le scuderie, la portineria e la cappella di famiglia, costruita sulla scogliera nel 1898, successivamente venduta, ora ospita una dimora privata. Il parco è costituito da giardini a stanze e terrazzamenti, in vari stili, italiano, inglese, medievale e frutteto. Vari stretti passaggi immettono in giardini a tema: delle Ore, della Letizia, della felicità, della Mestizia, delle Memorie ed infine in quello dei Sospiri, che ha al centro l'esedra a mosaico con sette nicchie ornate da statue di divinità mitologiche.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.