La Pinacoteca civica di Varallo vanta oggi circa 3.300 opere di pittura, scultura, disegni, stampe ed arredi che offrono una importante panoramica sull'arte valsesiana.
Di particolare rilievo, nella collezione, sono le statue lignee realizzate tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. Deve innanzi tutto essere menzionato il gruppo di otto statue a grandezza naturale che formano un Compianto sul Cristo morto scolpite dalla bottega milanese dei fratelli De Donati: esso proviene dal Sacro Monte, verosimilmente dall'antica cappella della Deposizione (cosa che giustifica il nome di Pietra dell'Unzione con il quale il gruppo è conosciuto).
Tra le principali opere del XV secolo va ricordato il polittico Scarognino, oggi attribuito al cosiddetto Maestro di Crea, che testimonia la precoce attenzione dell'aristocrazia di Varallo verso la bottega casalese di Martino Spanzotti. Un ampio salone è dedicato ai due sommi pittori valsesiani: Gaudenzio Ferrari e Antonio d'Enrico detto Tanzio da Varallo.