La Pinacoteca G. A. Levis, che ha sede nel palazzo cinquecentesco afferente alla famiglia Paleologo di Chiomonte, entrato in possesso del pittore Giuseppe Augusto Levis nel 1911, conserva un cospicuo gruppo di opere pittoriche, che testimoniano buona parte del percorso dell’artista lungo i primi trent’anni del Novecento (1900 – 1926).
Tra l’ampia selezione di opere si segnala un nucleo dedicato alla pittura di paesaggio montano, che mette la Pinacoteca in relazione con diverse collezioni presenti in altre istituzioni museali piemontesi. Difatti l’operato dell’artista, principalmente quello relativo alla prima fase della sua produzione, è da collegarsi con le opere di Lorenzo Delleani e ai suoi insegnamenti, impartiti al pittore chiomontino presumibilmente a partire dalla fine del XIX secolo. I paesaggi alpini di Giuseppe Augusto Levis, assieme a quelli di pochi altri autori piemontesi ottocenteschi, consentono di approfondire la memoria della vita dell’Alta Val Susa, messa a confronto con le altre valli piemontesi, creando un forte collegamento con la storia delle comunità circostanti.