Ospitato negli spazi suggestivi del Monastero di Marcenasco in frazione Annunziata, il Museo Renato Ratti si articola su due livelli, tra le sale espositive del piano terra e le antiche cantine al seminterrato, creando un percorso che unisce storia, memoria e innovazione. Al piano superiore si sviluppa la narrazione della vita di Renato Ratti e dell’evoluzione del territorio delle Langhe, lungo una linea temporale che intreccia eventi locali e globali, arricchita da pannelli bilingue, immagini, documenti e video tratti dal documentario “Renato Ratti, l’innovatore del Barolo”. L’esposizione racconta il ruolo di Ratti come enologo e visionario: la classificazione delle vendemmie, la creazione della carta dei cru del Barolo, la direzione del Consorzio di Tutela dei vini piemontesi, la promozione del vino come patrimonio culturale italiano e la riscoperta della bottiglia tradizionale Albeisa.
Nelle cantine, la sezione etnografica espone strumenti e oggetti del lavoro contadino, torchi, botti, brente, accanto a installazioni multimediali che trasformano l’esperienza in un dialogo tra passato e presente: una nuvola interattiva di marchi e loghi, carte dinamiche dei cru e giochi digitali che invitano a scoprire le etichette e i terroir di La Morra. Il museo diventa così un luogo immersivo dove la tradizione incontra la modernità, celebrando la cultura del Barolo e l’eredità di un uomo che ha saputo raccontare al mondo l’anima autentica delle Langhe.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.