Il Museo d’arte religiosa esiste ufficialmente dal 1970 e venne istituito da padre Augusto Mozzetti, missionario del Sacro Cuore, Arciprete della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, e riguarda la religione nelle sue manifestazioni ufficiali e popolari. Padre Mozzetti, appena nominato arciprete a Oleggio, avvertì l’esigenza di una pronta e immediata tutela degli oggetti e delle opere di interesse artistico e religioso esistenti sul territorio di Oleggio.
Oltre a opere di notevole rilievo culturale quale la scultura lignea tardogotica della Madonna detta di Galnago, del XV secolo e il dipinto su tela operata raffigurante la Madonna delle Rose, dell’inizio del XVI secolo, attribuita a Bernardo Zenale (1450-1526) nel museo sono conservati oggetti di sapore popolaresco, come il drago di latta utilizzato in occasione delle Rogazioni, processioni propiziatorie per un abbondante raccolto nei campi.
La saletta delle tavolette votive offre una ricca gamma di ex voto provenienti dalle chiese oleggesi, dal XVI al XIX secolo. Tra le opere notevoli recuperate da padre Augusto Mozzetti è da citare la trecentesca Madonna detta del castello e le numerose opere di pittori oleggesi, da quelle di Bartolomeo Vandoni (1603-1676) pittore seicentesco, probabilmente allievo del Morazzone a quelle di Giuseppe Antonio Tosi detto il Cuzzio (1672-1764), di Carlo Morino e di altri pittori-decoratori locali.
Un aspetto particolarmente interessante della dotazione museale oleggese è costituito dal fondo tessili che, in vari anni, si è arricchito di paramenti provenienti dagli edifici religiosi del vicariato oleggese e, in qualche caso, della Diocesi novarese. supporto.