La Collezione archeologica ospitata nel settecentesco Palazzo “Luigi Tamini” e organizzata in due sezioni, una dedicata alla tradizione della lavorazione della pietra e una a carattere archeologico. Al primo piano la sezione “della pietra” comprende strumenti ed attrezzi del lavoro tradizionale dei cavatori e degli scalpellini che coltivarono le cave di granito di Montorfano e di marmo di Candoglia; accanto agli attrezzi sono esposti alcuni manufatti in pietra da contesti archeologici.
Al secondo piano il percorso si articola in due sale, proponendo reperti archeologici ordinati secondo criteri cronologici. I reperti più antichi risalgono alla fine dell’età della pietra ed all’età del bronzo e provengono da Mergozzo e da altre località ossolane. La tarda età del ferro è invece rappresentata dai corredi della necropoli di Carcegna (I secolo a.C.). Una seconda sala illustra l’età romana, attraverso i materiali dai numerosi
scavi effettuati a Mergozzo.