È stato ipotizzato che la sua costruzione risalga a circa la metà del XII secolo e che essa sia nata come filiazione diretta della importante abbazia benedettina di Sainte-Foy-de-Conques in Alvernia, costruita su una fondazione monastica precedente risalente all'epoca longobarda nell'VIII secolo.
La pianta della chiesa presenta tre navate che dovevano originariamente terminare in altrettante absidi: solo quella centrale, che ospita l'altare, si è conservata. Essa è fiocamente illuminata da tre strette monofore.
L'architettura interna è solenne, formata da sei campate segnate da alti pilastri in pietra con semicolonne addossate su ciascun lato, che reggono gli archi delle volte I capitelli posti sulle semicolonne esprimono, come quelli esterni, una grande varietà di forme con motivi floreali e zoomorfi (in un caso anche una testa umana).
Le navate laterali presentano volte a crociera, mentre la copertura della navata centrale è a botte. Molto suggestiva è la bicromia che segna l'aspetto interno della chiesa; colpisce inoltre la finezza dell'apparato decorativo, specie dei cordoli scolpiti con motivi a scacchiera che ornano gli archi longitudinali.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.