La sede del Nobile Collegio della Mercanzia è situata nel nucleo originario del Palazzo dei Priori di Perugia, in due fondachi aperti su Corso Vannucci e si presenta tuttora nelle forme assunte alla fine del Trecento. L'esistenza dell'istituzione è documentata fin dal 1218 e si collega a quella del libero Comune Medievale. L'Arte dei Mercanti aveva grande potere e designava due dei dieci priori cittadini.
Con l'inubamento della nobiltà feudale, il Collegio si trasformò, attorno al 1670, in un corpo della nobiltà perugina che deteneva l'esclusivo privilegio di potervi accedere. In seguito, con l'epoca napoleonica, il Nobile Collegio della Mercanzia cessò la funzione istituzionale, ma, assieme al Collegio del Cambio, continuò, fino allo statuto del 1983, a mantenere immutato il suo carattere aristocratico.
La Sala d'Udienza del Collegio, che è visitabile, si presenta come raro esempio di totale decorazione lignea che rivela influssi di provenienza nordica, per l'opzione materica adottata, ma anche orientale per il rigore geometrico del disegno. La decorazione, che si estende continua dalle pareti alle volte, è realizzata con formelle di legni pregiati intarsiate, nelle quali quali è minimo l'uso dell'oro e del colore. Attraverso la realizzazione di un apparato decorativo del genere, assai più originale e costoso della decorazione pittorica, l'Arte dei Mercanti intese affermare tutto il gusto, la ricchezza e il potere che le erano propri.