Il Museo nazionale della ceramica Duca di Martina è un museo di Napoli dedicato alle arti decorative. È ospitato dal 1927 all'interno della Villa Floridiana, al Vomero. La ricca collezione di oggetti, raccolti nella seconda metà dell'Ottocento da Placido de Sangro, duca di Martina e donata alla città di Napoli nel 1911 dal nipote di questi, Placido de Sangro conte dei Marsi, rispecchia felicemente il clima d'entusiasmo e di rinnovato interesse verso le cosiddette arti minori che si diffuse in quell'epoca in Europa.
Il duca di Martina, estimatore e conoscitore di ogni tipo di manufatti, acquistò oggetti nelle maggiori capitali europee radunando, a partire dalla metà dell'Ottocento, una imponente collezione di manufatti artistici minori: vetri, cuoi, coralli, avori e soprattutto porcellane e maioliche. Le raccolte del Museo hanno subito un ulteriore accrescimento nel 1978, quando un erede del duca di Martina, Riccardo de Sangro, ha ceduto in legato testamentario una collezione di 580 oggetti tra porcellane, maioliche e mobili provenienti dall'originaria raccolta di Placido de Sangro.
Ancora, in occasione della più recente donazione dell'architetto Ezio Bruno De Felice e di sua moglie Eirene Sbrizolo, le collezioni del Museo si sono ulteriormente arricchite di pregevoli manufatti di tartaruga.
Il Museo nazionale della ceramica Duca di Martina ospita una delle maggiori collezioni italiane di arti decorative, comprendendo oltre seimila opere di manifattura occidentale ed orientale, databili dal XII al XIX secolo.