Inaugurato da Francesco Cilèa il 3 dicembre 1925, il Museo Storico Musicale del Conservatorio di San Pietro a Majella ospita una tra le più rilevanti collezioni di strumenti musicali d’Europa, una meravigliosa galleria di ritratti di musicisti, sculture, cimeli storici, insieme a fotografie, stampe, monete e medaglie, elementi di arredo ed arredi liturgici provenienti dall’adiacente chiesa di San Pietro a Majella.
Collezione ineguagliabile è quella degli strumenti musicali antichi. Dall’assoluta rarità dell’arpa Antonio Stradivari (1681), al pianoforte-clavicembalo Vis à Vis di Johann Andreas Stein (1783) ai pianoforti a tavolo, donati a Domenico Cimarosa e Giovanni Paisiello da Caterina II di Russia.
Esposti nell’area museale al primo piano dell’Istituto, vero e proprio tripudio di luci e di colori sono i salteri di manifattura settecentesca, le arpe di pregio degli Erard e di Pleyel ed una selezione di strumenti a fiato, tra i quali spicca per valore simbolico un corno di invenzione appartenuto al padre di Rossini.