La fondazione di un primo piccolo luogo di culto risale al 1579, mentre tra il 1586 e il 1589 fu costruito un monastero e il collegio della Concezione. Tra il 1718 e il 1725 fu incaricato Domenico Antonio Vaccaro, con la collaborazione degli ingegneri Giuseppe Lucchese Prezzolini e Filippo Marinelli, di riedificare la chiesa. La decorazione risale al 1724.
L'interno si presenta con una pianta a croce greca allungata e inscritta in un ottagono (notevoli sono i disegni delle volte che assumono forme diverse) con tre altari e cappelle, mentre la navata è coperta da una cupola decorata da stucchi, opera di Giuseppe Cristiano.
L'altare maggiore è del Vaccaro. Ai lati ci sono gli stemmi della famiglia Mercurio con le insegne della torre e del caduceo; su è posta, in un'ellisse di bardiglio, la seicentesca statua lignea dell'Immacolata, opera certa del maestro Aniello Perrone. Nelle sei cappelle ci sono dipinti del Vaccaro, Tommaso Martini e Nicola Maria Rossi. Del Vaccaro è anche il pavimento in cotto e maiolica.
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