Si tratta di una delle più importanti e vaste chiese della città, costruita tra il 1584 e il 1601 al posto del palazzo rinascimentale appartenuto ai nobili Sanseverino, tra le massime concentrazioni di pittura e scultura barocca, alla quale hanno lavorato alcuni dei più influenti artisti della scuola napoletana.
L’interno cattura immediatamente lo sguardo del visitatore con i suoi meravigliosi affreschi, opera di importanti artisti, napoletani e non, avendo quasi tutti i più importanti scultori e pittori attivi in città lasciato la loro impronta caratteristica: Giovanni Lanfranco, Cosimo Fanzago, Luca Giordano, Francesco Solimena, Belisario Corenzio, Massimo Stanzione, Aniello Falcone, Jusepe De Ribera, solo per citarne alcuni.
La pianta è a croce greca con braccio longitudinale e dieci cappelle laterali. Tra queste, la Cappella della Visitazione ospita il reliquiario contenente i resti di Giuseppe Moscati, il “medico dei poveri” beatificato e canonizzato nel 1987 da papa Giovanni Paolo II e verso il quale i napoletani nutrono una particolare devozione.
Al medico è dedicata anche una sala interna che replica gli ambienti in cui il medico svolgeva il suo lavoro, ricca di ex-voto offerti dai fedeli per grazia ricevuta.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.