Casa Museo Murolo nasce nell’appartamento dove la famiglia Murolo ha vissuto dal 1930 al 2003, anno della scomparsa di Roberto. Di tutto ciò resta testimonianza attraverso il tanto materiale diligentemente custodito e salvaguardato: manoscritti originali e lettere autografe, oggetti d’epoca, tra cui radio e grammofoni, libri, comprese numerose pubblicazioni francesi collezionate da Ernesto Murolo, una raccolta di numerosi e per la maggior parte rarissimi 78 giri, incisioni e provini inediti, le chitarre e i mandolini appartenuti al maestro, quadri e fotografie d’epoca, spesso con dedica, premi e riconoscimenti attestati da circa duecento targhe, medaglie, coppe, pergamene. Tra questi ultimi spiccano l’onorificenza di Grande Ufficiale della Corona d’Italia conferita a Ernesto Murolo da Vittorio Emanuele III; il Cavalierato di Gran Croce e il titolo di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana conferiti al maestro Roberto Murolo rispettivamente dai Presidenti Carlo Azeglio Ciampi e Oscar Luigi Scalfaro.
Nelle stanze dell'abitazione della famiglia Murolo, delle quali sono state salvaguardate conformazione, tinta e decorazioni, arredate con l'antico mobilio, prima il poeta e drammaturgo Ernesto e poi suo figlio Roberto, hanno ospitato personaggi della cultura napoletana: da Salvatore Di Giacomo ai fratelli De Filippo, da Libero Bovio a Totò, da Raffaele Viviani a Roberto Bracco, da Francesco Paolo Tosti al maestro Ernesto Tagliaferri.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.