Più semplicemente conosciuta come Torre di Nao o Torre Nao, è un monumento a pianta quadrangolare risalente al XVI secolo situato alla punta nord di Capo Colonna. Il faro sorge su una prominenza, che chiude la prima insenatura verso sud contrapposta a Punta Cicala. Torre di tipologia viceregnale, ha corpo parallelepipedo su base troncopiramidale, con cordolo litico e grosse caditoie. La costruzione della torre di Nao, che presenta pianta quadrangolare, con esterno scandito da cordonatura litica, fu portata a termine nel 1568, sotto Parafan de Ribera,sebbene il Pignatelli, fin dal 1565, ne aveva assicurato l'avvenuto completamento. Venuto meno il pericolo delle incursioni saracene, le torri di guardia costiera persero ogni funzione di difesa e, nel 1810, la torre di Nao fu inclusa nel sistema doganale francese. In seguito all'Unità d'Italia questa torre divenne sede di comando di una brigata della Guardia di Finanza, mentre quella di Scifo fu venduta a privati e quella di Mariello, lasciata in stato di abbandono, fu usata come cava di pietra.
La torre espone al suo interno il carico (III secolo d.C.) di una nave romana, proveniente dall'Asia Minore, recuperato nei fondali di Punta Scifo. Interessanti sono i manufatti ceramici (anfore, stoviglie da mensa e da cucina), una lucerna in bronzo e una statuetta, anch'essa in bronzo, raffigurante Eracle in lotta con la cerva.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.