Il progetto di allestimento ha convertito in museo lo spazio principale dello studio, la grande stanza di ingresso, dove una volta erano collocati i tavoli di lavoro e gli armadi dell’archivio corrente e dove ora è esposta una selezione di schizzi e oggetti dell’archivio.
Il museo a cielo aperto è principalmente un itinerario di architettura, ma comprende anche gli showroom di Artemide, Cassina, De Padova, Flou, Oluce e Schiffini, aziende che partecipano alla fondazione Vico Magistretti.
La sala riunioni, che conserva ancora questo ruolo oltre a quello di sala studio, è rimasta uguale, ad eccezione di qualche sedia in più rispetto alle originali e della selezione di modelli di architettura fissati alla parete.
Negli spazi sotterranei della fondazione si trova il deposito dell’archivio Magistretti, a disposizione di studiosi, studenti e ricercatori interessati all’approfondimento del lavoro dell’architetto o di alcuni dei suoi progetti.