La “Raccolta Lercaro” nasce dall’unione di alcune opere acquisite direttamente dal cardinale Giacomo Lercaro per gusto personale con altre, numerosissime, a lui donate nel tempo da importanti artisti e collezionisti. Frutto di un preciso progetto attuato a partire dal 1971 per volontà dello stesso Lercaro con l’intento di offrire a tutti un’occasione di elevazione del pensiero e dello spirito, oggi il museo è costituito da alcuni significativi pezzi antichi come una “Madonna del Latte” di fine XV-inizio XVI secolo, e soprattutto da opere moderne e contemporanee di importanti protagonisti della scena artistica dell’Otto-Novecento. Giacomo Manzù, Giacomo Balla, Giorgio Morandi, Vittorio Tavernari, Adolfo Wildt sono solo alcuni degli artisti presenti in collezione, insieme ai contemporanei Ettore Spalletti, Mimmo Paladino, Graziano Pompili.
Il percorso espositivo è stato pensato per mettere in dialogo tra loro i molteplici aspetti espressivi del linguaggio dell’arte: dalla rappresentazione naturalistica dei “ritratti” di Giovanni Boldini ed Eugenio Pellini al segno innovativo e geniale delle cartoline futuriste di Giacomo Balla o a quello più misuratamente classico del suo allievo Emilio Ambron, fino all’essenzialità espressiva dell’opera di Giorgio Morandi e alla concezione di un “sacro” profondamente connesso con la dimensione umana e concreta della vita, espressa dalla scultura di Giacomo Manzù.