Aristocratici, prelati, borghesi e capitani d’industria, munifici testimoni di un brano di storia della città di Monza che legarono il loro nome all’Ospedale San Gerardo e che in quest’occasione l’ASST Monza vuole onorare aprendo le porte dei propri uffici dove sarà possibile osservare la galleria dei ritratti istituita in forma gratulatoria fin dall’inizio del Seicento, secondo una formula assai diffusa in Lombardia.
A immortalare le effigi dei donatori furono chiamati i migliori esponenti della scuola pittorica locale, primo fra tutti Mosè Bianchi (presente con due ritratti), il padre Giosuè, noto miniaturista, e il fratello Gerardo, il quale esercitò il genere del ritratto avvalendosi della pratica di fotografo professionista. Nella raccolta si trovano anche le firme dei pittori Pietro Tremolada, Eugenio Spreafico, Filippo Castelli e, da ultimo, Emilio Parma autore della lunga serie di ritratti con la quale, ormai sul finire della Seconda guerra mondiale, la raccolta si concluse.
La visita sarà estesa al deposito con l’illustrazione del lavoro di ‘cura’ messo in atto negli ultimi anni per conservare e valorizzare il patrimonio culturale ospedaliero.