La Pinacoteca nasce in seguito alla donazione pittore dolceacquino Giovanni Morscio di una selezione della propria produzione pittorica conservata nello studio di Dolceacqua e di una parte significativa della sua personale collezione di dipinti ed acquerelli eseguiti da pittori figurativi francesi ed italiani a lui contemporanei. Durante la sua lunga attività egli frequentò difatti innumerevoli artisti, spesso conosciuti nei saloni dove esponeva (il più celebre era il Salon des Indépendants di Parigi), con i quali mantenne la fruttuosa consuetudine di scambiarsi reciprocamente le opere. La collezione venne poi ampliata dal Comune a partire dagli anni Ottanta del '900, con lavori di interessanti autori locali quali Marcello Cammi e 'Barbadirame' (Mario Raimondo) e prosegue ancora oggi in questo compito volto ad ampliarne e arricchirne la portata.