La Pinacoteca Giuseppe De Nittis di Barletta ha avuto una storia alquanto travagliata. Ospitata inizialmente nell'ex convento dei Domenicani, in via Cavour, con annessa Basilica di San Domenico, in seguito, dopo la ristrutturazione del Castello di Barletta, trova posto nelle ampie sale della fortezza Federiciana, poste al primo piano. Tuttavia la vicinanza al mare della costruzione pone i quadri a numerosi rischi e così, dopo la ristrutturazione di Palazzo della Marra, la Pinacoteca viene definitivamente trasferita in questa sede il 31 marzo 2007.
La Pinacoteca che accoglie le opere di Giuseppe De Nittis, donate alla città natale dalla moglie Léontine Gruvelle, non è soltanto sede museale, ma rappresenta un ritorno a casa del grande artista che rinnova, dalla Puglia, il dialogo con i protagonisti di uno dei momenti più alti dell'arte dell''800 in Europa. Il percorso museografico parte dall'esperienza con i paesaggi del vero, si sofferma sulle pendici del Vesuvio, si distende lungo il fascino della modernità delle metropoli, Parigi e Londra e svela il lirico intimismo per Léontine e le figure femminili care al pittore barlettano.